giovedì 24 dicembre 2009
Natale 2009
Quando corro di qua e di là e mi sembra di non ottenere niente, penso alle croci sulle vette, braccia larghe e schiena dritta, che ci guardano inscatolati in macchine e abitazioni ed in cuor loro se la ridono.
Spero che l'anno prossimo porti pace e serenità a chi ne ha bisogno e mi faccia raggiungere qualche croce che non ho ancora incontrato.
Un abbraccio a tutti voi.
giovedì 17 dicembre 2009
Monte Morello 20-12-09
Per il momento metto le foto, in seguito forse scriverò qualcosa che accompagni le immagini. L'è dura camminare sulla neve...
Foto Ciure
domenica 22 novembre 2009
Penna di Sumbra 21-11-09
(Gustavo Dalgas)
Giro strepitoso, non aggiungo altro.
Foto Ciure
lunedì 2 novembre 2009
Corno alle Scale e Lago Scaffaiolo
Vi racconto anche questa. Sabato mattina partiamo da una Prato soleggiata alla volta dell' appennino tosco-emiliano. Con me Luigi, Agnese ed Umberto. Ci fermiamo per un caffè ad un bar di Vidiciatico. Ad un tavolino tre giovani con il cappello di lana in testa; ci prendiamo gioco di loro. Parcheggiamo la vettura al santuario della Madonna dell'acero e imbocchiamo il sentiero che sale al riparo dei faggi per circa un ora. Il bosco lascia spazio ad un prato di mirtilli; tutt'intorno è nebbia. Facciamo strada fino alla vetta della Nuda, come da programma. Luigi ci racconta quello che si sarebbe dovuto vedere. E' parecchio freddo e dopo breve pausa proseguiamo sul crinale fino ad incrociare il sentiero che viene dal Cavone. Un cartello avverte che il sentiero che stiamo per calpestare, i balzi dell'ora, è per escursionisti esperti. Tutte le volte mi chiedo come si fa a dire di essere escursionisti esperti. (Questa volta siamo stati abbastanza esperti da giungere incolumi alla maestosa croce del Corno alle Scale, questo lo possiamo dire). Dalla vetta scendiamo sospinti da un vento gelido da nord-ovest fino al lago Scaffaiolo, meraviglia della natura. Guanti, cappello e un giubbotto pesante dovrebbero sempre stare di guardia nello zaino di chi si approccia alla montagna in questa stagione: non è il mio caso. Non sono ancora molto esperto.
Al rifugio duca degli Abruzzi ci gustiamo un pasto caldo in compagnia di Piero, mio babbo, partito dalla Croce Arcana. A servirci il pranzo i tre tipi di Vidiciatico, quelli con il cappello di lana in testa (Esperti).
Sulla via del ritorno Luigi, che ne sa una in più del diavolo, ci ha condotto alle Cascate del Dardagna; piacevole finale di questo giro da rifare al più presto con cielo terso.
Foto Luigi
lunedì 26 ottobre 2009
Monte Ferrato con la Berta
Divertente variante ad un sabato pomeriggio come tanti. E' venuta con me la Berta che, senza dubbio, adora camminare sui sentieri della provincia di Prato. A volte mi precede, a volte mi segue ma non si allontana mai. Sembra sia obbligo tenere i cani al guinzaglio anche sui sentieri di montagna, pena una multa da 150 euro. Tenere la Berta "legata" significa procedere a passo spedito, quasi di corsa. Facciamo un po' di strada in cordata ed un po' ognuno per conto suo.
Sul monte Ferrato non c'ero mai stato. Il nome non è stato dato a caso. La pietra è di un colore insolito e dove scorre un po' d'acqua, si ricopre di ruggine. Un bel giro in una giornata splendida. Siamo partiti dal parco di Galceti per tornare da Figline a buio.
Foto Ciure
martedì 6 ottobre 2009
Tacca Bianca 11-10-09
I vecchi già lo sanno il perché,
e anche gli alberghi tristi,
che il troppo è per poco e non basta ancora
ed è una volta sola.
E ancora proteggi la grazia del mio cuore
adesso e per quando tornerà l'incanto.
(Vinicio Capossela - Ovunque proteggi)
A me sulle Apuane mi ci piace parecchio.
Foto Ciure
martedì 29 settembre 2009
Pania della Croce 27-09-2009
Una bella giornata che vale la pena di raccontare. Ho fatto questo giro con Luigi e Umberto, due signori di un'altra generazione con una forma fisica invidiabile. Purtroppo non ho portato con me la macchina fotografica: questa foto, scattata da Lenzi dalla vetta del Corchia, mostra il versante versiliese della Pania della Croce.
La nostra camminata è iniziata da Piglionico in Garfagnana, sul versante opposto. Parcheggiata l'autovettura abbiamo fatto strada nel bosco fino a raggiungere la Borra di Canala, un'inospitale gola di pietroni. Si sale per un bel po' fino a quando Luigi ci indica che dobbiamo lasciare il sentiero e prendere a destra. Qui facciamo strada in costa per poi "arrampicarsi" fino al crinale, una linea sottile che unisce il Pizzo delle Saette(nella foto lo sperone senza vegetazione sulla sinistra) alla vetta della Pania della Croce. Prendiamo a destra fino al Pizzo delle Saette. Breve ripasso delle cime apuaniche: ho ancora tanto da imparare. Torniamo indietro fino ad incrociare il sentiero che dal rifugio Del Freo porta alla vetta. Sostiamo in prossimità della croce in compagnia di un folto gruppo di escursionisti. Panino e ripida discesa fino a rifugio Rossi da cui si gode una splendida visuale della Pania Secca. L'ultimo tratto del percorso è nel bosco fino a Piglionico. Giro da 10.
Umberto mi ha fatto avere le sue sue foto.
Godi Popolo
Pane e olio
QUI!
Quasi Lago Scaffaiolo
E' mia colpa, mia grandissima colpa se non siamo arrivati al lago Scaffaiolo. Domandai ad un tale, espertissimo di montagne, quale fosse l'itinerario migliore per fare un po' di strada ed arrivare al lago suddetto. Egli mi rispose: "La meglio per fare un bel giro è partire da Maresca".
Prendo la cartina e si parte. E' domenica e con me ci sono Andrea, Martina e Margherita: Il Lenzi resta a letto. Attraversata la piazza di Maresca incontriamo il segnavia. Si lascia la macchina e si parte. Il sentiero, in salita, incrocia più volte la strada asfaltata. Continuiamo a salire. Ad un ora dalla partenza troviamo un cartello che ci informa che al lago scaffaiolo mancano 4 ore. Realizzo che forse il tale intendeva che bisognasse partire dalle parti di Maresca, non dal centro di Maresca. Continuiamo con poca convinzione. Di lì a poco incrociamo nuovamente la strada asfaltata che percorriamo fino al campeggio "Casetta dei puledrari". Il punto giusto per la partenza, così mi dirà il tale. Con la cartina alla mano decidiamo di continuare per un po'. Arrivati al rifugio del Montanaro ci fermiamo e facciamo retro front. La prossima volta si sa come fare. Non saremo mai belli come la comitiva di Pracchia nella foto ma faremo sicuramente la nostra porca figura.
Monte Corchia 6-9-2009
In un caldo sabato di settembre facciamo rotta verso la Versilia muniti di scarponi e buone intenzioni. Siamo in sette. Nel dopo "gena" decidiamo che la vetta da raggiungere il mattino seguente è quella della montagna vuota. Chi c'è già stato avalla telefonicamente la nostra scelta. Sveglia con sole e temperature decisamente estive. Facciamo strada asfaltata fino al passo Croce dove parcheggiamo le vetture. Imbocchiamo la marmifera che in breve ci conduce ad una cava da cui è stato sottratto dalla montagna il volume di un condominio di tre piani. Ci arrampichiamo tra cavi rugginosi e baracche fatiscenti per giungere sul crinale che divide l'antecima dalla vetta del Corchia. Sul crinale tira vento, di quello freddo che viene di lontano. Camminiamo verso la cima con la Garfagnana a sinistra e il mare a destra. Dalle spiagge giungono sms densi di invidia per la giornata azzeccata. Arrivati alla croce sediamo in contemplazione. Scendiamo per un sentiero scosceso, a tratti esposto, fino al Rifugio del Freo. Qui ordiniamo un panino, un bicchiere di vino è la felicità. L'itinerario prosegue in salita nel bosco per un'ora o giù di lì. L'ultimo tratto in discesa costeggia la montagna con i suoi torrioni. Saliamo in macchina con tanta voglia di tornare presto da queste parti.
Foto Batman
Foto Lenzi
martedì 22 settembre 2009
Monte Matanna 23-8-2009
The only Zen you find on the tops of mountains
is the Zen you bring up there :)
La descrizione un mi viene, ci sarebbe da ripensare al fatto che era la prima volta che si andava tutti insieme, che si è incontrato andrea e la sara a mezza via, che la giornata è stata bella, ma si è avuto paura piovesse, che per essere la prima volta si andava tutti insieme appassionatamente siamo stati proprio bene!
W le apuane
Foto Lenzi
lunedì 11 maggio 2009
Da Piazza a Piazza 2009
Mai dubitammo di partecipare alla XXV edizione della da Piazza a Piazza.
Dai primi di settembre Andrea mi ha chiamato ininterrottamente ogni settimana per mettermi delle menate sulla nostra scarsa preparazione atletica e sulle possibilità di trovare l'albergo Margherita esaurito.
Quest'anno ci siamo allenati poco ed ognuno per conto suo.
Unica escursione di gruppo, un' uscita invernale da Santa Lucia al Pian della Rasa, terminata in una mangiata epocale. Nei dieci giorni precedenti la da Piazza a piazza ho compiuto un anello Carteano-Valibona-Cantagrilli-Retaia con la Berta,una tirata da Prato a Monte Cuccoli con Batman ed un salto a Spazzavento con Lenzi.
Se la prima volta non si scorda mai,la seconda non è meno emozionante.
Pania 24-8-21
Se la memoria non mi tradisce oggi è stata la mia decima ascensione sulla Pania. Sono partito da Pruno e mi sono goduto tutto il percorso, s...
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Ho ideato questo giro per soddisfare la mia curiosità riguardo quel tratto di Apuane intorno al passo del Vestito. In estate avrei vol...
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Io e le pareti verticali siamo ormai due entità indissolubili, come dimostra questo scatto di Luigi, mio compagno di ventura su questa impeg...
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<Questo è stato il 26 gennaio 1943. I miei amici più cari mi hanno lasciato in quel giorno>. Quest’estate ho letto Il sergente della n...