giovedì 27 marzo 2008

Cinque per Mille 30-3-08



Partiamo alla buon'ora, quella legale. Gabriele E, Andrea E, Marco L, Io ed Andrea G, all'esordio stagionale. L'intenzione e' quella di compiere un giro tondo che abbia inizio e fine a Montemurlo dopo aver raggiunto le Cavallaie(973 mt). Cinque ore il tempo previsto dal rag FILermINI. (La partenza e' sulla via Montalese all'altezza della Pro Loco di Montemurlo).
Cominiciamo a muovere i primi passi sul sentiero 70 che dopo breve ma intensa salita, giunge alla Rocca di Montemurlo. Un anziano della da piazza a piazza, incontrato per caso, ci confessa di impiegare abitualmente un'oretta per giungere da casa sua in via Scarpettini alle Cavallaie. Iniziamo a preoccuparci:"sara' mica che abbiamo scelto un giro troppo corto??". Trascorre un'ora e mezza (o forse piu') allorche' possiamo ammirare la fattoria di Iavello. Incontriamo qui la Carla: cagna nera di mezza taglia, discendente da almeno venti razze diverse. Scodinzolando si unisce al gruppo. Convinti che ci avrebbe salutati di lì a poco, percorriamo la strada sterrata che porta al passo delle Cavallaie. Il paesaggio e' notevole e noi si va' come il treno. Al crocicchio prediamo a destra sul ripidissimo sentiero 10 che in breve tempo giunge a Le Cavallaie. Grande soddisfazione nonostante le tre ore di ritardo sul tempo del Messner di Montemurlo. Mangiamo. La Carla ci ronza intorno, affatto stanca. Percorriamo per sali scendi il Pian delle Vergini(Mille metri di altitudine raffreddano anche il sangue piu' caldo). La Carla ci precede spensierata. Ad uno spiazzo privo di vegetazione ma ricco di panorama,i nizia uno stradello/dirupo che in breve tempo ci deposita sul sentiero 12. Siamo ormai certi di non aver fatto bene i conti circa il tempo di percorrenza. Procediamo spediti per quarantacinque minuti e poi per altri quarantacinque minuti fino a giungere a Case Montelopi. A questo punto,divorati dalla stanchezza, franiamo a valle senza consultare la cartina. Con il cuore affranto, consigliamo alla Carla(ci avrebbe seguiti fino alla fine del mondo) di restarsene su quei monti che tanto a Prato non ci si diverte piu' come una volta. Giunti al cimitero di Figline, proseguiamo per strada asfaltata fino a Villa Fiorita. Uomini giusti ci riaccompagneranno alla vettura.
Sei ore e mezzo sul pezzo. Domenica prossima ci si riposa.(?)

Foto Lenzi

venerdì 21 marzo 2008

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi

All'appello solo io ed Andrea. Piove. C'e' grossa crisi ma decidiamo di provarci. Parcheggiamo la macchina nella piazzetta di filettole e prendiamo a camminare lungo la strada asfaltata che porta a Carteano. Da qui parte il sentiero che tra gli alberi costeggia il Rio Buti. La salita e' dura e non leva mai, i sassi sono saponette. Dopo circa un'ora e mezzo si rivede il cielo, nuvoloso ma senza pioggia. Arriviamo ai prati di Valibona ad un crocicchio: a nord il Monte Maggiore, ci andremo un'altra volta. Dopo aver bevuto prendiamo a destra per il Monte di Cantagrilli. Per una mezz'ora o piu' saliamo per pratoni con il sole in fronte. Felici per l'inaspettato miglioramento delle condizioni metereologiche, ci prendiamo gioco di chi e' rimasto a letto. Croce di Cantagrilli. Visuale a 360°: le Croci di Calenzano, Bilancino, Firenze. Tira un vento bestia ma godiamo assai. Lungo il crinale che ci separa dalla Retaia, ci imbattiamo in un branco di cavalli bradi assonnati. Una foto a Prato e via giu' gagliardi fino a Filettole...

BUONA PASQUA

Foto Ciure

martedì 11 marzo 2008

3/4-05-08 Da Piazza a Piazza

dal sito del CAI
Se amate trascorrere ore all'aria aperta e non avete paura di affrontare lunghi percorsi questo è ciò che fa per voi.
La prima edizione di "Da Piazza a Piazza" risale al 1984 e da allora ogni anno sempre più persone vengono coinvolte dalla magia che circonda questa Manifestazione.
Il tutto nacque da una scommessa tra pochi amici. L'idea era quella di partire da una piazza di Prato e raggiungerne un'altra al di là del Bisenzio (il fiume che attraversa la Città). Se da un lato potrebbe sembrare assai semplice percorrere i 3-4 km che dividono le due Piazze dall'altro è bene ricordare che c'era di mezzo una scommessa ovvero:
NON ATTRAVERSARE IL BISENZIO
Per aggirare l'ostacolo l'unico modo era quello di percorrere un versante della Val di Bisenzio fino alla sorgente e ridiscendere a valle dall'altra parte.
Più di 80 km di sentieri immersi nella natura da coprire in due giorni e un dislivello complessivo di circa 2400 mt furono il loro traguardo e ancora oggi lo sono per tutti gli escursionisti che vi prendono parte.
E pensare che nella prima edizione si presentarono non più di una trentina di folli, sotto un autentico diluvio, ma da allora la manifestazione è cresciuta tanto da diventare una classica per molti appassionati.
Preme sottolineare inoltre che, conservando lo spirito di allora, ancora oggi "Da Piazza a Piazza" non rappresenta una gara ma un'escursione, una gita del passato. C'è chi corre, chi ne approfitta per fare un giro a cavallo, ma c'è anche chi, armato di zaino e macchina fotografica, si lascia cullare dal panorama stupendo che offre questo incantevole percorso.
Una scrupolosa organizzazione coadiuvata da tantissimi volontari permette agli escursionisti di viaggiare con un equipaggiamento molto leggero. Lungo il percorso sono infatti allestiti numerosi punti di ristoro ed un servizio di trasporto zaini e borse.
Solo un'ultima curiosità: in pochi ahimè sanno che quei temerari ideatori della scommessa ed eroi di un'epoca ormai andata, realizzarono l'impresa in un "Solo Giorno" partendo prima del sorgere del sole e tornando a Prato a notte fonda.

IO VO',TE UN LO SO!

Monte Morello 02-03-08


Prima uscita stagionale. Presenti l'Arch. Lenzi, il sottoscritto, Gabriele ed Andrea Ermini, ideatore dell'itinerario. Parcheggiata l'autovettura nel piazzale del lago di Legri, affrontiamo senza esitazione la strada sterrata che sale verso Volmiano. La pendenza e' costante e solo gli Ermini, in grande spolvero, riescono a scambiare qualche parola. Lasciamo sulla sinistra Case Mattiano fino a giungere spavaldi ed un po' pezzati, ad incrociare il sentiero 00. Prendiamo a sinistra e procediamo per saliscendi lungo il crinale che separa Vaglia e il Mugello dalla valle della Marinella. Bellissimo il panorama nonostante la nebbia del mattino. A circa un'ora e quaranta dall'inizio dell'escursione, la meritata pausa con spuntino. Da qui l'itinerario si snoda lungo strade sterrate e sentieri fino al piazzale di partenza, in lieve e piacevole discesa. La nostra camminata prosegue a buon passo, farcita da un rilevante numero di bischerate.
Ci s'e' messo un po' meno di quattro ore. A voi le foto.

Foto Lenzi

Pania 24-8-21

Se la memoria non mi tradisce oggi è stata la mia decima ascensione sulla Pania. Sono partito da Pruno e mi sono goduto tutto il percorso, s...