domenica 9 settembre 2018

Schienale dell'asino 8-9-18

Ho ideato questo giro per soddisfare la mia curiosità riguardo quel tratto di Apuane intorno al passo del Vestito. In estate avrei voluto risalire la lizza della Monorotaia, prima con la Cate e la Baldi poi da solo. Nel primo caso ripiegammo sulla Pania, nel secondo caso  mi dovetti accontentare di un caffè sotto la pioggia al rifugio le Gobbie e di una chiaccherata col gestore.
Approfittando di una bella giornata di settembre, insieme a Luigi, Marco e Francesco abbiamo risalito il sentiero 150 che dal passo del vestito raggiunge la dorsale principale delle Apuane e poi cavalca lo schienale dell'Asino fino a passo Sella. Il sentiero richiede la massima attenzione per l'esposizione e il solito terreno infido. Giunti a passo Sella senza aver tentato la salita al monte Macina siamo entrati in cava Ronchieri per uscire dalla finestra nei pressi della cava Bagnoli, abbandonata. Raggiunta la vetta del monte Sella, siamo scesi con qualche batticuore per la via normale e la marmifera fino al rifugio Puliti. 
Un itinerario da affrontare con la massima concentrazione che attraversa uno dei luoghi più angusti ed affascinanti delle Apuane.

venerdì 27 luglio 2018

Giro della Pania 15-7-18


Messa da parte momentaneamente l'idea di risalire la lizza della monorotaia, ho condotto la Baldi e la Facchini, stimatissime colleghe, sulla Pania della Croce. Abbiamo girato intorno come fatto in precedenza con Francesco e Luigi.
Questa volta invece di puntare alla vetta per la cresta est, abbiamo attraversato il passo degli uomini della neve e siamo saliti attraverso il vallone dell'inferno.

venerdì 22 giugno 2018

Ferrata Sant'Antone al Monte Serra 21-6-18



Una bella idea nata dalla mente fulgida dell'architetto Lenzi: portare a termine la ferrata di Buti prima del tramonto e poi gustare insieme una bella cena al ristorante. Insieme a noi anche Luigi ed Alessio, amico di vecchia data. Questa volta, grazie al mio fisico bestiale, sono riuscito a terminare questo impegnativo itinerario.

mercoledì 23 maggio 2018

Da Piazza a Piazza 2018


La mia sesta completa. Abbiamo camminato in tre: io, Rossetti e Guarducci, tutti in grande forma fisica e psicologica.

giovedì 1 marzo 2018

10 candeline



Dieci anni sono passati dalla prima volta in cui ho scritto qualcosa su questo blog, sembra ieri nonostante tante cose siano cambiate da allora. Vivevo con i miei, frequentavo l'università, iniziavo a muovere i primi passi in montagna.
Oggi nevica a Prato, sono rimasto a casa da lavoro. Avevo programmato una giornata di snowboard all' Abetone ma il meteo mi ha beffato. Sono in cucina, in salotto Francesco ed i miei nipoti Giulio ed Emma, costretti a casa dalla chiusura delle scuole, giocano con i lego. Nessuno di loro era nato nel Febbraio del 2008.
Il regalo più bello è stato diventare babbo, crescere, mettersi in discussione, veder crescere, ripensare alla propria storia. Il lavoro che faccio ed a cui ho dedicato tante energie ed impegno, mi ha dato belle soddisfazioni, messo in contatto con tante persone diverse, insegnato ad aspettare, coltivare la pazienza, aver fiducia nell' evoluzione delle cose, trasmettere fiducia. Dopo tanti cambiamenti, corsi di formazione ed un master universitario, da due anni e mezzo lavoro soltanto nel mio studio. Ho ancora tanto da imparare ma ho raggiunto una relativa tranquillità organizzativa. Riesco a fare attività fisica durante la settimana dopo un lungo periodo di inattività, ritagliarmi qualche ora per la famiglia. Per giungere a questo punto siamo passati da anni difficili, soprattutto i primi anni di vita di Francesco.
Per un lungo tempo sono andato poco in montagna, con scarsa condizione fisica e poche energie per aggiornare il blog. Ho conservato tuttavia le foto, promettendomi di mettere tutto apposto quando sarebbe stato il momento. Per questo motivo molte descrizioni di escursioni sono affidate a poche righe, alcune impressioni.
Nonostante tutto, ritengo questa pagina web un mio punto di riferimento perché andare a camminare  in montagna è forse la cosa che più di tutte mi riconnette con me stesso.
Auguri ad un branco di scarponi.

domenica 18 febbraio 2018

Calvana con Caterina 27-1-18 e 11-2-18




Ho conosciuto Caterina nel luglio 2009. Appena terminata l'università portai il curriculum nello studio fisioterapico in cui lei lavorava da circa un anno. Il titolare mi disse che mi avrebbe fatto iniziare a lavorare gli ultimi giorni di Agosto dopo aver frequentato un corso di ginnastica posturale in una palestra di Firenze. "Andrai insieme alla vecchia ma sempre valida Caterina, segnati il suo numero".
Nel giorno prefissato partii alla volta di Firenze e non trovando la sede del corso digitai il numero della mia sconosciuta collega.
"Pronto Caterina? Sono Lorenzo Doni"
"Ma dove cazzo sei?"
Da allora in poi è stato amore.
Abbiamo lavorato insieme per circa due anni, tra piccole frustrazioni e grandi risate, il tutto contraddistinto da grande rispetto e correttezza.
Non lavoriamo più insieme da sette anni ma ci sentiamo spesso per condividere gioie e dolori del nostro lavoro e della vita e prenderci un po' in giro. Abbiamo frequentato molti corsi di formazione insieme e bevuto svariate birre.
Da alcuni mesi ha iniziato ad arrampicare; con lei sono stato due volte a fare la figura dello scemo in palestra di roccia. Ha intenzione di fare il cammino di Santiago e mi ha chiesto di portarla in calvana per mettersi un po' alla prova.
Nelle ultime settimane si sono alternati giorni caldi ed umidi a giorni freddi e secchi, quelli che piacciono a me. Vestiti leggeri abbiamo fatto insieme un anello da Spazzavento alla collina di Schignano rientrando dalle tre gobbe del monte Ferrato.
La successiva spedizione sul Monte Maggiore ci ha invece regalato freddo rigido ed un po' di neve a terra.
Buona strada Caterina!

Pania 24-8-21

Se la memoria non mi tradisce oggi è stata la mia decima ascensione sulla Pania. Sono partito da Pruno e mi sono goduto tutto il percorso, s...