domenica 31 ottobre 2010
Pania della Croce 31-10-10
Oggi la regina delle Apuane non si è voluta mostrare. Le previsioni meteo non avevano promesso niente di buono ma noi ce ne siamo fregati. Ci piace sperare nelle sorprese o meglio, preferiamo una brutta giornata in compagnia all'aria aperta piuttosto che un pomeriggio sul divano. Speravo di vedere lo stupore negli occhi di Lapo e Duccio, tenaci compagni d'avventura, nel momento in cui, giunti sul crinale, la vista abbraccia il mare Tirreno. Perchè il bello di partire dalla Garfagnana è che dopo aver attraversato boschi, prati e pietraie, ti dimentichi che di là da quella spalla rocciosa c'è la costa. Tra noi e il mare oggi s'è sistemata, beffarda, la nebbia. E' un autunno di una volta quello di quest'anno, grigio e piovoso ed a noi non rimane che consolarsi con una pasta al dente al rifugio Rossi.
Foto Ciure
mercoledì 27 ottobre 2010
Lago Scaffaiolo per i Balzi dell'Ora
Il professor Vangelisti, ottimo conoscitore delle montagne toscane d'estate e d'inverno, ci parlava d'un famoso rifugio, intitolato al Duca degli Abruzzi, che sorgeva proprio in riva al Lago Scaffaiolo. "Vedrete ragazzi che meraviglia", esclamava il professore, " specie se ci arriverete dopo una di quelle notti di tormenta che tirano lassù! Allora diventa davvero una casina di zucchero"
Fosco Maraini
Ora (da pronunciare con la O aperta) per le genti dell'appennino Tosco-Emiliano è il vento freddo che spazza i crinali. Quello di domenica era Ora (perdonatemi il gioco di parole) ed il
Professor Vangelisti aveva proprio ragione.
Foto Luigi
mercoledì 13 ottobre 2010
Doganaccia-Abetone 10-10-10
Sono sempre più convinto che valga la pena trascorrere qualche giorno sul sentiero 00 a cavallo del crinale appenninico.
Foto Ciure
lunedì 4 ottobre 2010
Buoni propositi
Da mesi predicavo nel deserto sui benefici della pratica del camminare nella natura durante il finesettimana. Ciò che a me si manifesta come un bisogno insostituibile per alleviare gli sbattimenti del viver quotidiano, appare esso stesso come sbattimento alla maggior parte dei miei conoscenti. Ieri tuttavia una piacevole coincidenza ha fatto in modo che un gruppetto variegato di amici, facesse un po' di strada sul confine tra la provincia di Prato e Pistoia. Siamo partiti dalla cascina di Spedaletto per giungere a pranzo dalla Beatrice a Cantagallo. Nel pomeriggio, un po' appesantiti, abbiamo proseguito verso il rifugio Pacini al pian della Rasa, prima su asfalto poi sul bel sentiero n° 50. Ricordo con piacere la sosta al passo del Treppio con il sole al tramonto che faceva capolino tra gli alberi. Domenica 17 ci apetta il Mugello con i suoi tortelli di patate.
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