domenica 23 settembre 2012

Agosto 2012



Da venti giorni sono in vacanza al Cinquale nel silenzioso appartamento di famiglia, dopo un anno passato in fretta, stretto fra tanti impegni e poco tempo a disposizione. Due sussulti: la quinta da Piazza a Piazza consecutiva, camminata insieme al futuro padre di famiglia Marco e la lesione del mio crociato anteriore, per la seconda volta in dieci anni. La prima rottura mi servì per cambiare lavoro, mettere tante cose in discussione, la seconda  si vedrà. Per ora voglio pensarla come un richiamo per tornare a prendermi cura del mio apparato locomotore, troppo spesso lasciato senza revisioni periodiche, costretto a stravizi saltuari.
La scelta della Versilia è stata d'obbligo a causa del mio ginocchio ballerino; ho lasciato a Prato zaino e scarponi e portato con me la bici da corsa ed una cartina del Cai di Lucca.
Sono affezionato a questi posti perché fino alla maggiore età ho trascorso qui le mie vacanze estive.
In questi giorni ho riscoperto il tempo delle gambe, quello della bicicletta e delle camminate sulla battigia, i tramonti sul mare, il simpatico dialetto di queste parti, il contrasto tra lo sfoggio di ricchezze del bagnoasciuga e la durezza di queste strette valli, Il Parco delle Alpi Apuane e la distruzione senza regole delle cave. Mi chiedo se è giusto che un bene di tutti come le montagne debba essere fonte di guadagno di pochi o se non sarebbe più giusto ridistribuire la ricchezza, farne patrimonio di stato. 
Per essere sicuro che nessuno mi porti via qualche monte per intero, ho studiato a fondo la cartina e verificato in loco con la Bicicletta. Il giro più bello quello con Andrea al passo del Vestito attraversando la galleria del cipollaio, poi il tentativo fallito a Sant’Anna di Stazzema, la prima volta a Pruno, Farnocchia, Pasquilio e il ritorno a Biforco e Resceto. 

Nessun commento:

Alta via numero 2

Una decisione è stata presa stasera: nel 2025 si farà una porzione (o tutta) l'alta via numero 2. L'intento è quello di dimostrare...