domenica 3 gennaio 2010

Cantagrilli e Retaia 03-01-10


Stamani era freddo, di quei freddi asciutti che ti fanno bruciare il viso. Con Agnese, Luigi e la Berta, ospite d'eccezione, abbiamo fatto il mio giro preferito qua in calvana. Si tratta di un anello con inizio e fine a carteano che, costeggiando il rio Buti, raggiunge Valibona, Cantagrilli e la Retaia per poi ridiscendere.
La Pania, L'Abetone e Il Corno alle Scale, vestiti di bianco, risplendevano in lontananza mentre la Berta, bianca pure lei, correva su e giù; secondo me ha fatto il doppio della strada che abbiamo fatto noialtri.
Sulla via del ritorno ho incontrato un mio vecchio professore del Liceo, docente di scienze naturali, grazie al quale sono stato in grotta in calvana e sulla Pania, in un periodo in cui le vette non erano al centro dei miei pensieri, come la scuola del resto.
Ho sempre riconosciuto il merito di questa mia passione per il trecchinghe a mio babbo, che fin da piccolo, mi ha portato con sé su e giù per i sentieri dolomitici e della Toscana. Non posso dimenticare i Lebfevriani e il ghiacciao del Col Colon in cordata, come pure le fatiche sperimentate con Pierluigi in tenda sul Gran Paradiso.
Vuoi vedere che anche il mio sbadato Prof. delle superiori mi ha messo un po' prurito??
Tutto sembra avere un senso.

Foto Ciure

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